Cabernet Sauvignon Bin 407 - Penfolds
 
Il Bin 407 è il frutto del Cabernet Sauvignon più pregiato, che esalta le caratteristiche della varietà. Una struttura potente, un'intensa espressione aromatica del frutto e un raffinato processo di affinamento in botte determinano il profilo di questi vini “multi-sourcing”. Le uve provengono dalle regioni di McLaren Valley, Barossa Valley, Coonawarra, Padthaway, Wrattonbully. I Cabernet Sauvignon sono risultati di qualità perfetta, nonostante le rese molto basse. Questo vino è stato lasciato invecchiare per 15 mesi in botti di rovere francese da 300 litri, di cui il 24% di legno nuovo, e di rovere americano di cui il 12% di legno nuovo.
 
Tipologia: Vino Rosso
Provenienza: Australia Meridionale
Vitigni: Cabernet Sauvignon
Gradazione Alcolica: 14.5%
Formato: 75cl 
Allergeni: Solfiti 
Calice: Grand Ballon
Temperatura di Servizio: 18°C
 
Note Di Degustazione: Questo vino è caratterizzato da un colore rosso rubino. Gli aromi varietali del Cabernet Sauvignon si esprimono con eleganza, con fraganze di ribes nero, mora e foglie di menta, le quali donano una piacevole freschezza. Note animali vengono combinate assieme a spezie orientali. Le botti di rovere apportano, invece, accenni di cocco, cacao e cedro. La personalità di questo vino australiano si presenta carnosa e generosa. Si rivelano aromi di ciliegia, cola, salvia e cuoio. La giusta acidità e i tannini morbidi e integri rendono questo vino ben equilibrato. Il lungo finale è indice di un vino di alta qualità
 
Abbinamenti: Ottimo con carni saporite, formaggi stagionati e lasagne al forno.
 
La Cantina: Penfolds è stata fondata da Christopher Rawson Penfold, un giovane medico inglese fermamente convinto delle proprietà curative del vino che, prima di lasciare la Gran Bretagna per emigrare in Australia, si procurò delle barbatelle provenienti dal sud della Francia. Le piccole viti furono piantate vicino al cottage che lo stesso Penfold costruì, insieme alla moglie, nel 1845 ad Adelaide. Fino alla seconda metà del XX secolo, la cantina Penfolds produceva quasi esclusivamente brandy e vini fortificati, tipo il Porto o lo Sherry, usati a scopi curativi. Verso la metà del secolo scorso, nel 1950 per l’esattezza, in funzione del cambiamento dei gusti dei consumatori, iniziò a essere incrementata la produzione di vino da tavola. Tra i filari, è massimo il rispetto per l’ambiente, per la natura e per l’ecosistema, per cui le uve che si arrivano a vendemmiare sono tutte pregiate, schiette e concentrate in ogni loro sfumatura organolettica. In cantina, dalla diraspatura alla pressatura, dalla fermentazione all’invecchiamento, dall’imbottigliamento all’affinamento, ogni passaggio produttivo viene costantemente e scrupolosamente monitorato, al fine di garantire sempre il massimo livello qualitativo possibile.