Roero Arneis DOCG - Moscone
 
Raccolta manuale delle uve, seguita da un passaggio in cella frigorifera a +1°C. Dopo la pressatura soffice, la vinificazione ha luogo in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, senza il contatto con le fecce. Successivamente il vino affina per alcuni mesi in recipienti di acciaio inox prima dell’imbottigliamento.
 
Tipologia: Vino Bianco
Denominazione: Arneis DOCG
Provenienza: Piemonte - Italia
Vitigni: Arneis
Gradazione Alcolica: 14%
Formato: 75cl
Allergeni: Solfiti 
Calice: Renano
Temperatura di servizio: 10°C
 
Note Di Degustazione: Colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Profumo, note di fiori bianchi e camomilla, con sentori di pera, miele e mandorla. Sapore, fresco, minerale, sapido e armonioso, con una reminiscenza erbacea ed un finale piacevolmente asciutto ed ammandorlato.
 
Abbinamenti: Paticolarmente indicato con la nota dolce dei crostacei e di zuppe e creme di verdure, o con un ricco risotto di pesce. Ottimo anche con formaggi grassi e piatti orientali, piccanti o conditi con salsa di soia.
 
La Cantina: La storia della cantina ha origine nel 1877, tale data coincide con la data di fondazione e la nascita di Giacinto Moscone, il bis bis nonno di Sara Moscone, l’attuale proprietaria. La cantina, ai primi albori era un’azienda agricola a 360 gradi e spaziava dall’ortofrutticoltura all’allevamento. In particolare, parte della produzione era concentrata su piccoli frutti e vigneti, la restante parte si basava sull’allevamento di bestiame. La prima generazione acquistò terreni atti alla viticoltura, ma sarà solo con Angelo Moscone, il nonno di Sara, che la l’azienda acquisirà appezzamenti di valore in località S. Anna a Monforte d’Alba, determinando la svolta nella storia. Prima degli anni 80 la maggior parte dei vigneti erano di varietà Dolcetto e Barbera. Successivamente si ebbe la conversione nella varietà Nebbiolo, promossa anche da cooperative importanti. I soci e i produttori inoltre potevano decidere se acquistare successivamente nel consorzio il proprio Barolo e imbottigliarlo dopo 4 anni, oppure se limitarsi alla vendita delle uve.